FATE GIRARE!1!

Non c’è giornata in cui sui social non appaiano legioni di grillini e non grillini che dal basso, dove ognuno vale uno, non lancino nella blogosfera notizie, informazioni, argomenti che vanno dalle sirene (una parlamentare), all’11 settembre come inside job (un parlamentare in parlamento), microchip nascosti sotto pelle (un parlamentare), e poi complotti, scie, scandali, vignette, questioni le più disparate e incompatibili tra loro. È un po’ un effetto Voyager tipo questo, che diventa linguaggio politico. Un giorno ci scriverò forse un post più serio (per quanto possa), perché è fenomeno interessante e ci proietta in un mondo in cui meraviglioso e quotidiano si intrecciano. Forse è una nuova forma di governamentalità spontanea, che però ricorda anche alcune paure permanenti della nostra storia più profonda (qui qualche spunto del tutto iniziale). Ma non voglio spingermi troppo lontano, perché non credo di esserne in grado. Certo, si dirà, “ti concentri sugli scivoloni e non guardi il vero dato politico che questa esuberanza rappresenta, cioè la voglia di cambiare e le concrete proposte che arrivano dal basso, dalla rete, dai singoli”. È vero e non voglio minimizzare tutto questo, mi dico però che se un deputato o una persona comune crede ai microchip e al fatto che qualcuno censuri le sirene, senza residui, come elemento di un complotto più ampio, tanto più crederà anche a una serie di altre cose meno confutabili e meno verificabili come il complotto della finanza mondiale, il tradimento di questo e di quello, l’euro come sortilegio tedesco, l’effetto taumaturgico di certe proposte sui conti pubblici, sugli stipendi e gli scontrini. Per ora noto che l’introduzione a qualsiasi argomento fantastico da social, un po’ come a farsi forza, a rassicurarsi della propria indignazione, a schivare quell’ultimo neurone che suggerirebbe un supplemento di riflessione, un po’ a prendere quel respiro necessario che però ti può frenare e che distingue il dialogo e la conversazione dall’urlo, è data quasi sempre dal gruppo seguente di frasi in maiuscolo: “MA DOVE VIVI???”, “SVEGLIA!!!!!”, “PERCHE’ NON CE LO DICONO??!!”, “FAI GIRARE!!!”, “ATTIVA IL CERVELLO”, “VIDEO CENSURATO!!!!” (questa di solito introduce video con 100mila visite, giacente indisturbato da mesi su youtube), “ECCO LE PROVE!!!” (di solito associato a post che dicono qualcosa mettendo alcune parole a caso in grassetto), “FATE VEDERE AI COGLIONI CHE VOTANO PD-PDL PRIMA CHE FB LO TOLGA!!!” (qui di solito è politica, non complotti, non sirene, ma notizie estere). Alcune di queste frasi le hanno notate anche qui, insieme a tutti noi, altre le possiamo aggiungere a piacimento. Il punto è proprio questo: questo tipo di linguaggio mostra qualcosa della realtà o la nasconde? Perché il profilo critico del primo grillismo, quello di una decina di anni fa, si sta trasformando nel suo contrario? Perché si sta passando dall’attacco all’incompetenza alla mancanza di un criterio interpretativo della realtà, di un codice espressivo che faccia da filtro? Non si rischia una degenerazione linguistica che crea la realtà a sua immagine (e peggiorandola)? A me pare uno snodo importante, ma spero e credo reversibile.

Avvertenza: il post è la versione più lunga dello stesso post pubblicato qualche ora fa (ho semplicemente aggiunto alcune considerazioni ulteriori).

5 pensieri su “FATE GIRARE!1!

  1. È che per una bella fetta di grillini il plot è sempre lo stesso: “”loro” (soggetto di volta in volta mutevole) ci stanno fanculando, ci sono dei misteri/segreti/scandali che dobbiamo portare alla luce faticosamente per riportare la Verità e la Giustizia.” È un’altra versione di complottismo. Ovviamente qualhe appiglio reale c’è, e segreti e scandali non mancano, ma per loro TUTTA la realtà è così, e come novelli Don Chisciotte combattono contro i mulini a vento (e magari poi il vero nemico intanto se la da a gambe o si frega le mani…)

  2. Quindi il concetto è che su internet c’è la fuffa, naturalmente ad opera dei “Grillini”, mentre è tutto perfetto sul fronte delle notizie ufficiali, quelle verificate, scritte da giornalisti seri e da quotidiani seri. Io ricordo, con “agghiacciante terrore” (cit.) gli articoli sul “loden” di Monti, sulla signora Elsa con la sportina che va a fare la spesa al mercato per la cena di capodanno. Ricordo gli “oh mamma mia” di Dario Laruffa sul TG2 quasi all’apice dell’orgasmo nell’annunciare la squadra del governo Letta, ricordo le fanfare del Corrierone sulla rielezione di Napolitano che si fece “convincere, per il bene del paese”. Alla 4a votazione. Quando Pertini venne eletto dopo 16 ed altri presidenti dopo 23. Per non parlare degli altrettanto agghiaccianti silenzi di praticamente tutta la carta stampata, le tv ed in generale di tutto ciò che non è internet, sulla situazione terribile che la Grecia sta vivendo, con una modifica del codice penale che permette, di fatto, di arrestare, processare e condannare fino a 2 anni di reclusione, chiunque protesti contro le misure economicide della UE. Oppure del silenzio assordante sulle notizie che arrivano dalla Francia, delle proteste dei Bretoni. Oppure, ancora sulla maniera vergognosamente condiscendente con cui vengono trattate le frequentazioni da parte degli uomini di potere sia di destra che di sinistra, di organizzazioni sovranazionali, Club con scopi discutibili, conferenze “informali” e a porte chiuse. Si potrebbe andare avanti ma, tra la verità di internet al netto di fuffa facilmente riconoscibile e l’informazione di regime, preferisco le prima.

    • Su internet si trova tutto e il contrario di tutto, e questo sarebbe – teoricamente – anche un bene. Purtroppo pochi dispongono degli strumenti necessari per analizzare e scremare ‘sta montagna di informazioni, che è un gran mescolone di verità, opinioni, leggende metropolitane, cialtronerie e fuffa varia. Serve capacità di analisi, cultura, competenza, e anche schiena dritta (o rettitudine morale che dir si voglia). Pochi, pochissimi fanno divulgazione seria. Di certo non i grillini, mi spiace.

      • I cosiddetti “Grillini” avranno tanti difetti, ma mi sembrano gli unici intellettualmente onesti. E poi, di fronte alla contruzione di un impero Europeo che sta imponendo sacrifici a decine di milioni di persone, nel nome di una moneta, unico idolo pagano comune a tutta la UE, di fronte alla propaganda continua a martellante finanziata dalla stessa UE in vari modi, anche comprando menti brillanti dei vari paesi facendoli vivere al di sopra di quanto valgono, purchè propagandino il pensiero unico europeista, di fronte alle schiere di burocrati messe in campo per regolamentare qualunque cosa, compresi gli sciacquoni dei bagni, qualche tentazione complottistica di qualche esponente del M5S (o presunto tale) è francamente ben poca cosa. Il resto è, purtroppo, senza voler essere complottisti, solo ed esclusivamente un nuovo Patriziato europeo che si ritiene al di sopra della Plebe. Finirà come la storia di Roma ci ha insegnato. I plebei si “arrabbieranno” e l’impero crollerà.

Lascia un commento